Il 29 aprile 2022 il gruppo ransomware Vice Society ha pubblicato sul suo sito “Data Leak Site” (DLS) di aver violato dei dati a danno dell′associazione bancaria italiana.
Vice Society è un malware di tipo ransomware che crittografa i dati rendendoli inaccessibili e richiede un riscatto per l′ottenimento della chiave di decrittazione (per il ripristino dell′accesso).
Nel caso specifico, ai file crittografati è stata aggiunta l′estensione “.v-society.[victim′s_ID]”.
Ad esempio, un file inizialmente chiamato “1.jpg” è apparso come “1.jpg.v-society.923-C3D-30D”.
Tra i dati che sono stati violati e pubblicati (nel dark web) troviamo circa 400 documenti identificativi dei dipendenti di ABI, informazioni su carte di credito e conti correnti collegati sempre ai dipendenti, anagrafiche con associata la Direzione/Ufficio e il numero di telefono dell′impiegato/dirigente, oltre ad informazioni del codice IMEI del device e della tipologia del modello assegnato, file contenenti le timbrature di accesso e di uscita del personale, gli stipendi degli stessi oltre alla tipologia di rapporto e l′inquadramento contrattuale ecc.
Il danno economico subito da ABI è ovviamente notevole, in aggiunta a quello reputazionale.
Come possiamo tutelarci da eventi simili?
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