Alcuni dei principali ingegneri di Facebook, in un documento interno ricevuto da Motherboard, hanno affermato: “Non abbiamo abbastanza comprensione e controllo su come i nostri sistemi utilizzano i dati degli utenti”.
Non è un segreto che il noto social network abbia avuto alcuni problemi in termini di compliance con la normativa GDPR, problemi che continuano a protrarsi da ormai diversi mesi.
Infatti negli anni scorsi le autorità di regolamentazione hanno sospettato Facebook di azioni illegali con i dati degli utenti e hanno accusato l′azienda di aver violato l′articolo 5 del GDPR.
Il CEO dei Digital Content Next, Jason Kint sostiene che andrebbe comunicato agli utenti e alle autorità di regolamentazione cosa si sta facendo con ogni specifico dato e perché lo sta raccogliendo.
Ad esempio, se un utente indica la propria mansione lavorativa nella biografia di Facebook, questa non dovrebbe essere utilizzata per pubblicare annunci mirati se non previa comunicazione e approvazione.
Essendoci una mancanza di un adeguato livello di controllo e di comprensione di dove vanno a finire tutte le informazioni degli utenti, non possono apportare delle modifiche al sistema senza avere rischi o introdurre degli errori.
Gli specialisti dell′azienda hanno paragonato i dati all′interno del sistema con una bottiglia di inchiostro versata in un lago: “non si sa quindi come raccogliere questi dati e quindi saperli utilizzare”.
Nella tua azienda, sei al corrente di come vengano utilizzati e conservati i dati?
Sapevi che la normativa GDPR è particolarmente stringente e che le sanzioni possono arrivare a costare centinaia di migliaia di euro?
Sapevi anche che una polizza contro il rischio cyber può tutelarti economicamente contro la perdita dei dati?
Se vuoi ulteriori informazioni,clicca qua e contatta il nostro team di esperti. Sapremo rispondere ad ogni tua domanda.