Sempre più privati aziende stanno ricorrendo all′utilizzo degli impianti fotovoltaici per abbattere il costo delle bollette ed essere sempre più sostenibili.
Non tutti però sanno che l′installazione dei “pannelli solari” può risultare un aggravio del rischio incendio.
A causa delle recente crisi energetica, è stato emanato il Decreto Legge n.144 del 23 settembre 2022 “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)“.
Tra le tante misure riportate nel decreto, ve ne sono alcune che riguardano la prevenzione incendi inerente agli impianti solari termici e fotovoltaici.
Più nello specifico, nell′articolo 16 è scritto:
“In relazione alle esigenze poste dall′emergenza energetica in atto, al fine di agevolare l′installazione di impianti fotovoltaici e solari termici sulle coperture e sulle facciate di edifici a servizio di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, nel caso in cui, a seguito dell′installazione di tali tipologie di impianti, sia necessaria la valutazione del progetto antincendio, i termini di cui all′articolo 3, comma 3, secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, sono ridotti, fino al 31 dicembre 2024, da sessanta a trenta giorni dalla presentazione della documentazione completa.”
Oltre alla parte normativa, è necessario ricordarsi di aggiornare anche il contratto assicurativo.
È obbligatorio infatti comunicare alla compagnia di assicurazione ogni aggravamento del rischio e, nel caso ciò non avvenga, in caso di danno il contraente potrebbe vedersi rifiutare l′erogazione dell′indennizzo.
Come calcolare l′aggravamento del rischio?
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