Il 28 settembre 2022, WhatsApp ha pubblicato i dettagli di una vulnerabilità di sicurezza classificata come “critica” che colpisce la sua app installata sui dispositivi Android e che potrebbe consentire agli aggressori di installare malware da remoto sullo smartphone di una vittima durante una videochiamata.
La società di ricerca sulla sicurezza Malwarebytes ha affermato, in un′analisi tecnica rilasciata, che il bug si trova in un componente dell′app WhatsApp chiamato “Video Call Handler“, che se attivato consentirebbe a un utente malintenzionato di assumere il controllo completo dell′app di una vittima.
WhatsApp, questa settimana, ha anche divulgato i dettagli di un′altra vulnerabilità, denominata CVE-2022-27492, classificata come “alta” con gravità in scala da 7,8 a 10, che potrebbe consentire agli hacker di eseguire UN codice dannoso sul dispositivo iOS di una vittima dopo aver inviato un file video.
Per tutelarci da tali minacce è importante mantenere i dispositivi aggiornati.
Negli aggiornamenti infatti, sono spesso contenute patch (letteralmente pezze o toppe) che aggiornano o migliorano un programma, correggendo eventuali bug.
Specialmente sui dispositivi utilizzati anche a scopo lavorativo (sia smartphone che computer), è necessario installare antivirus / anti malware idonei.
Nel caso in cui questi accorgimenti non risultino efficaci, la polizza assicurativa ci consentirebbe di ottenere un indennizzo economico per il danno subito ed una tutela nel caso in cui, a seguito di attacco, vengano violati dati sensibili.
Nel mercato assicurativo è attualmente presente un′ampia offerta di prodotti assicurativi, tutti con peculiarità differenti.
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