In ambito assicurativo, la copertura per le spese legali è spesso trascurata, portando privati ed aziende ad esporsi a costi non trascurabili.
Per chiarire meglio l′importanza e applicazione di tale garanzia, analizziamo un caso concreto trattato dal Tribunale di Ancona, Sentenza n. 521 del 13/03/2015, dep. 12/05/2015.
Il fatto:
. Un lavoratore dopo aver infilato la mano tra due rulli veniva afferrato e trascinato dai rulli stessi che ne provocavano il decesso.
. Al Datore di Lavoro veniva contestato il reato di omicidio colposo ex art. 589 c.p. per violazione del TU 81/08 in quanto il macchinario era privo di un dispositivo di sicurezza che permettesse in caso di pericolo di arrestare i rulli.
. Alla Società veniva contestato l′illecito amministrativo ex art. 25 septies del D.Lgs. 231/01 in relazione alla commissione da parte del datore di lavoro del delitto di omicidio colposo, realizzato nell′interesse o a vantaggio della società.
Condanna prevista:
. una sanzione pecuniaria da un minimo di 64.500 euro ad un massimo di 774.500 euro;
. l′applicazione di una delle sanzioni interdittive previste dall′art.9,II comma del D.Lgs. 231/01 per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno;
. la pubblicazione della sentenza di condanna.
L′azienda ha quindi dovuto richiedere l′intervento di un legale specializzato per la difesa che, fortunatamente, è riuscito a provare l′adeguatezza e l′efficace attuazione del sistema 231 implementato.
La polizza tutela legale, in un caso come quello appena riportato, permetterebbe all′azienda di poter avere un capitale per le spese legali sostenute e, in alcuni casi, anche la possibilità di avere a disposizione legali specializzati messi a disposizione direttamente dalla compagnia assicurativa.
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