L′articolo 243 del decreto legislativo 81/2008 prevede che i lavoratori esposti al rischio di sviluppare neoplasie correlate al contatto con sostanze impiegate nello svolgimento del proprio lavoro siano iscritti in un registro istituito dal datore di lavoro, in cui venga riportata l′attività svolta, l′agente cancerogeno utilizzato e, se noto, il valore dell′esposizione a tale agente.
La ricerca scientifica e l′attività di prevenzione e sorveglianza perseguono il fine comune di valutare e ridurre il rischio oncogeno negli ambienti di lavoro.
Il lungo periodo di latenza tra esposizione ad agenti cancerogeni e insorgenza dei sintomi patologici non permette un′immediata correlazione con le cause lavorative.
Per questo motivo, la sorveglianza sanitaria in ambito occupazionale diventa essenziale per l′individuazione e la diffusione degli interventi di prevenzione primaria in questa particolare tipologia di rischi.
Sul sito dell′Inail è presente una pubblicazione recente che illustra il quadro normativo e gli strumenti operativi del sistema:
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-esposizione-agenti-cancerogeni-luog-lav-italia.html
I dati sono divisi per regioni, per ciascuna delle quali viene riportata la descrizione del rischio (agente/classi di agenti cancerogeni), per tipologia di azienda e settore economico di attività. Le informazioni sui lavoratori esposti, sulle esposizioni e sulle misurazioni dei livelli di esposizione sono state elaborate in funzione del genere dei lavoratori e delle loro attività professionali.
Da un punto di vista assicurativo, cosa succederebbe se un dipendente si dovesse ammalare a seguito di contatto con sostanze cancerogene sul posto di lavoro?
Il titolare in questione si troverebbe a dover risarcire il danno subito che, in questi casi, può arrivare a centinaia di migliaia di euro.
Esiste una copertura assicurativa per i danni subiti dei dipendenti?
Si, la garanzia RTO (responsabilità civile operatori).
Con tale garanzia la compagnia, se sussistono i presupposti, rimborserebbe l′Inail a nome del datore di lavoro chiamato in causa.
Non tutte le polizze però sono uguali ed ognuna è caratterizzata da esclusioni differenti l′una dall′altra.
Conoscere queste peculiarità ci consente di scegliere il prodotto che più si adatta alla nostra azienda e alla tipologia di danno che i nostri dipendenti potrebbero subire.
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