RINOCERONTE GRIGIO O CIGNO NERO

Nell’ambito della finanza avrete sicuramente sentito parlare di “rinoceronte grigio” e di “cigno nero”, specialmente da quando è partita la pandemia da Covid-19, che è stata da tanti definita, erroneamente, come “cigno nero”.

Nell′ambito della finanza avrete sicuramente sentito parlare di “rinoceronte grigio” e di “cigno nero”, specialmente da quando è partita la pandemia da Covid-19, che è stata da tanti definita, erroneamente, come “cigno nero”.

Prima di analizzare il perché sia stata classificata in maniera errata, analizziamo la definizione di questi due termini:

. Cigno nero: un evento estremamente raro e imprevedibile
. Rinoceronte grigio: un evento caratterizzato dall′estrema probabilità che diventi realtà ma che viene tuttavia sottovalutato.

In un′intervista a Bloomberg a proposito della pandemia, lo stesso Nassim Nicholas Taleb, che ha coniato l′espressione “cigno nero”, ha commentato “[I am] so irritated that people would say it is a ‘black swan′.”.

A suo parere, l′attuale pandemia non è infatti un cigno nero: “Manca una connotazione essenziale: l′imprevedibilità. Erano anni che la comunità scientifica avvertiva che prima o poi sarebbe scoppiata un′epidemia globale. Già ai tempi di Ebola si temette: non si diffuse perché si era sviluppato in un posto non troppo collegato col resto del mondo, ora invece l′epicentro è stato nel paese interconnesso per antonomasia”.

Negli ultimi anni si sono verificate diverse situazioni di pre-pandemia con distanze di tempo sempre più ravvicinate.

È dunque corretto definire le pandemie come cigni neri? No, perché come ha affermato anche Nassim Nicholas Taleb, non sono più eventi imprevedibili.

Non possiamo prevedere con esattezza quando e dove partirà la prossima pandemia, ma possiamo farci trovare pronti realizzando dei piani di business continuity flessibili che possano essere adattati alla situazione del momento.

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