Il 15 aprile 2019, la cattedrale di Notre-Dame è andata a fuoco. Non ci fu nessun morto, solo tre feriti, ma il danno ai beni culturali francesi fu inestimabile.
In Italia, il Codice di Prevenzione Incendi ha dedicato molta attenzione a tali situazioni, con alcune definizioni ad hoc e ben due regole tecniche dedicate (V.10 e V.12).
Nel dettaglio, un “bene tutelato” è un bene mobile o immobile soggetto alle disposizioni di tutela ai sensi del DLgs 42/2004, ai sensi dell'art. 10 della Legge 137/2002.
Qualora il bene non fosse tutelato dalla legge, il titolare dell'attività può sempre decidere di far impostare una progettazione antincendio orienta alla tutela, ad esempio, dei suoi macchinari o dei suoi vini da 500 €/bottiglia.
In questi casi la strategia più importante è proprio la protezione attiva automatica, con sprinkler quando è possibile, altrimenti con i sistemi di spegnimento alternativi (water mist, aerosol, clean agent, ecc...).
In aggiunta ai sistemi di protezione attiva e passiva (ad esempio porte REI), è consigliabile stipulare un′adeguata copertura assicurativa, che rimborsi il danneggiato per i danni materiali subiti.
Per procedere in tal senso, è necessario effettuare un′accurata analisi preliminare al fine di andare a stabilire un corretto massimale da inserire in polizza, così da non rischiare di essere sotto assicurati.
Inoltre, in base alla tipologia di rischio, bisognerà identificare il tipo di contratto più adeguato, scegliendo tra un′ampia gamma di offerte presenti nel mercato.
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